Mercoledì 22 novembre, alle ore 11, presso il plesso didattico di via Calandra, l’insegnamento di “Diritto e Letteratura”, tenuto dal prof. Felice Casucci, nell’ambito del corso di studi in giurisprudenza dell’Università degli Studi del Sannio, e l’insegnamento di “Sistemi dinamici” tenuto dal prof. Luigi Glielmo, nell’ambito dei corsi di laurea in Ingegneria Informatica e in Ingegneria Elettronica per l’Automazione e le Telecomunicazioni presentano il libro Escobar – El Patrón, Mondadori, 2017. Una produzione internazionale, la prima graphic novel sulla figura di Pablo Escobar, sceneggiata da Guido Piccoli e disegnata da Giuseppe Palumbo.
Parteciperà all’incontro, oltre all’autore Guido Piccoli, Ferdinando Silvestri, fumettista e illustratore, e Paolo Rinaldi, medico specialista in geriatria e presidente dell’associazione La Nona Arte.
Si racconta l’epilogo romanzesco e tragico della grande epopea criminale dell’ultimo imperatore del narcotraffico sudamericano. A più di ventitré anni dalla sua morte, Pablo Escobar è ancora il bandito più famoso del mondo, più di Al Capone e Dillinger. Colui che veniva chiamato “El Patrón” ha capeggiato un esercito di sicari responsabili di migliaia d’omicidi, molti dei quali eccellenti, e di attentati terrificanti come a un aereo di linea o alla sede della polizia segreta a Bogotà. Ma “don Pablo” era anche il capo del cartello che, prima di tutte le mafie, fece della cocaina uno straordinario commercio internazionale diventando il nemico numero uno del governo Usa e delle sue polizie, dalla Cia all’Fbi e la Dea. Per molti disperati colombiani era però un mecenate e un geniale affarista perché da figlio di umili lavoratori entrò nell’Olimpo dei dieci uomini più ricchi del mondo, secondo le riviste Forbes e Fortune. A questa figura contraddittoria (era anche un padre e uno sposo tanto affettuoso da immolarsi per salvare i suoi cari), dopo molti libri, film e serial tv – come “Narcos”, il maggiore successo di Netflix – è dedicata la graphic novel Escobar – El Patrón, che racconta, in modo fedele, la sua vita romanzesca.
Guido Piccoli, giornalista professionista e autore di un centinaio di sceneggiati per radio Rai e la radio svizzera, ha vissuto a Bogotà gli anni più caldi della “guerra ai narcos”, scrivendo vari libri tra i quali Colombia, il paese dell’eccesso, Feltrinelli, 2003.