La chiusura al traffico di ieri, 1° dicembre, nella zona alta è stato un disastro: in alcune aree interdette si circolava comunque, ingorghi in altre strade limitrofe, Vigili Urbani avvisati tardi, discussioni e polemiche dei cittadini non informati.
Dai dati diffusi dall’ARPAC risulta che proprio nella giornata di ieri le polveri sottili registrate dalla centralina di via Mustilli nella zona vietata alla circolazione, sono aumentate notevolmente. Infatti le PM10 sono salite da 11 microgrammi al metro cubo del 30 novembre a 47 microgrammi/m3 del 1° dicembre; le PM2,5 da 5 a 28 microgrammi a metro cubo (il limite massimo è 25).
E’ chiaro, pertanto, che queste chiusure estemporanee della circolazione, fatte tanto per fare finta di fare qualcosa, creano disagi ed aggravano la situazione.
Diventa, quindi, necessario capire chi e come decide questi provvedimenti. L’ex assessore Russi ha prima riconosciuto che alcune ordinanze “copia e incolla” erano sbagliate e poi ha annunciato che avrebbe programmato altri provvedimenti più efficaci, ma la mattina dopo, il 28 novembre si è dimesso.
Lo stesso giorno è stata preparata la solita ordinanza “copia incolla” per la chiusura di ieri, 1° dicembre, firmata il 30 novembre da soggetto finora non identificato. E’ scritto “In assenza del sindaco” ma non si legge la firma tagliata in fotocopia. Il neo vice sindaco Ambrosone nega di aver apposto il suo autografo, e quindi il mistero si infittisce.
I valori di polveri sottili erano già scesi sotto la soglia massima da almeno 4 giorni e quindi non si capisce perché è stata preparata la solita ordinanza che pure l’assessore Russi considerava inutile. Perché è stata firmata e diffusa tardi? Chi ha deciso di bloccare la circolazione in un giorno feriale senza la dovuta informazione? Chi si assumerà la responsabilità per i disagi creati ieri? (Chissà se questi quesiti saranno utilizzati da qualche consigliere di opposizione per presentare una interrogazione?).
L’inquinamento da polveri sottili è un problema grave e deve essere affrontato in modo serio, senza farse o finte e in modo trasparente con estrema urgenza perché siamo ormai in uno dei periodi peggiori dell’anno. Infatti nel mese di dicembre 2016, le polveri PM2,5 quelle più sottili che entrano direttamente negli alveoli polmonari, registrate in ambedue le centraline cittadini, hanno superato la soglia massima per 25 volte fino a raggiungere in diversi giorni il valore di 100 microgrammi a metro cubo, cioè quattro volte il limite di legge.
Altrabenevento sollecita la convocazione di una Unità di crisi composta dagli assessori e dai funzionari dei settori Ambiente, Mobilità, Polizia Locale, con ASL, ARPAC e Protezione Civile per decidere subito cosa fare. Seriamente!
Il coordinamento di AltraBenevento