Si percepisce sempre di più il distacco dei beneventani dalle vicende amministrative, tanto deludenti da lasciare spazio soprattutto al disgusto e alla rassegnazione. La gran parte dei cittadini non è solamente in difficoltà per le pesanti condizioni economiche, che hanno cause diverse e complesse, ma subisce il rapporto mortificante con Palazzo Mosti, la sede dell’amministrazione civica, che non comunica, non giustifica il suo operato, non cerca di coinvolgere neppure quei soggetti disposti a mettere a servizio della collettività le proprie capacità, gratuitamente.
La cronaca politica dal Palazzo si concentra sulle strabilianti dichiarazioni propagandistiche del sindaco e poi sugli scontri tra pezzi della maggioranza, ma la comunicazione istituzionale riguarda solo questioni assolutamente secondarie perché sui fatti che assillano moltissime famiglie, nessuno si degna di dare spiegazioni. E’ il caso della mensa scolastica con migliaia di famiglie costrette ad arrangiarsi senza poter programmare niente e senza che il sindaco o qualcuno della sua amministrazione, avverta la necessità di convocare un incontro pubblico. Ma lo stesso accade anche per altre questioni altrettanto importanti, come l’inquinamento dell’aria.
Le centraline continuano a fornire dati allarmanti sulla presenza oltre i limiti, delle polveri sottili, ma il Comune si limita a sfornare le solite ridicole ordinanze per la parziale chiusura al traffico solo nelle aree oggetto di misurazioni. La cosa si ripete da mesi, l’assessore all’Ambiente, Vincenzo Russi aveva annunciato conferenze pubbliche, confronti, coinvolgimento dei cittadini, manifestazioni ecologiche, ma poi si è improvvisamente dimesso. Il suo successore, Luigi De Nigris si è chiuso in un imbarazzato silenzio. Potrebbe intervenire almeno l’assessore alla Mobilità, Felicita Delcogliano, magari per affrontare subito (e non solo con lo Studio a lungo termine) anche con un lavoro che coinvolga ambientalisti ed esperti, i problemi più impellenti del traffico, fonte di sicuro inquinamento.
Ma Delcogliano è tra gli assessori meno attivi e in questi giorni, addirittura latitante rispetto ad un caso clamoroso: il mega parcheggio di via del Pomerio in abbandono.
I sistemi di accesso e uscita sono rotti; non è presente alcun addetto al servizio; gli abbonati pagano anche per il servizio notturno ma la vigilanza non c’è; la struttura è sporca e chiunque può accedervi. Quel parcheggio comunale di circa 250 posti è stato affidato in gestione alla Trotta Bus, società subentrata alla AMTS, per garantire il servizio pubblico e controllare i parcheggi a pagamento, ma nessuno spiega cosa è accaduto. La ditta ha rinunciato perché non ha bisogno di incassare soldi? Il Comune ha deciso che quella sia area di sosta libera e gratuita?
Il caso è stato segnalato con un video da Valentino Soreca, un blogger conosciuto soprattutto come Penna Insolente, ma da palazzo nessun segnale, nessuna risposta, come se quel mega parcheggio, sotto il palazzo degli uffici comunali, fosse sparito. Eppure è sotto gli occhi, quotidianamente, di almeno quattro assessori (Reale, Pasquariello, De Nigris, Delcogliano), diversi dirigenti e molti consiglieri di maggioranza e di opposizione (grillini compresi) che però, sono tutti diventati improvvisamente ciechi, sordi e muti. Come le tre scimmiette.
Ma nei prossimi giorni saranno costretti tutti ad intervenire e il caso diventerà improvvisamente interessante per gli amministratori e anche per gli operatori della stampa locale.
Il coordinamento di Altrabenevento