Gerusalemme è tornata al centro di discussioni politiche dopo la decisione del presidente Trump di insediarvi l’ambasciata USA. Ma la città, centro irrinunciabile per le tre religioni monoteiste, è teatro esemplare di convivenza disciplinata da una regola che sembra fuori del tempo agli occhi dei “progressisti democratici”: il rispetto dello status quo.
Il Centro Studi del Sannio ha organizzato per lunedì 12 marzo, alle ore 17.30, presso la Sala del Centenario del Convento delle Grazie al Viale San Lorenzo di Benevento, un incontro sul tema “Gerusalemme oggi”, proprio per consentire una disamina della situazione nella quale si trova a vivere la comunità locale e internazionale nei rapporti tra fedi religiose, amministrazioni e governi in un contesto territoriale internazionale interessato da guerre e tragedie umanitarie.
Ad affrontare il tema è stato invitato un “testimone” che alla competenza sul campo aggiunge una caratteristica significativa: la giovane età. Padre Sergio Galdi, infatti, è un francescano dell’Ordine dei Frati Minori che è stato ordinato sacerdote cinque anni fa, ma ha avuto modo di vivere nella Custodia di Terra Santa ed a Gerusalemme aveva fatto la “professione solenne”.
Da giovane gli è stato affidato l’incarico di Segretario presso la Custodia di Terra Santa, all’epoca guidata da Padre Pierbattista Pizzaballa, nel frattempo divenuto Arcivescovo di Gerusalemme.
Padre Galdi, di origini salernitane, è rientrato a Napoli, e non c’era chi meglio di lui poteva assumere il ruolo di Commissario di Terrasanta. Nel 2016 è stato eletto presidente della Conferenza dei Commissari di Terra Santa di Lingua Italiana.