Passione civile e umana solidarietà sono stati i due motori che hanno spinto Antonio Mattone a riflettere su malavita, solitudine e riscatto nel carcere. Ne è nato un volume che sicuramente farà discutere, “E adesso la palla passa a me” (Guida Editori) di cui si parlerà mercoledì 27 settembre a Benevento alle ore 18.00 presso il Centro di Cultura “Raffaele Calabrìa” in Piazza Orsini, 33. Con l’autore, intervengono l’Arcivescovo di Benevento S. E. Mons. Felice Accrocca, il sindaco di Benevento Clemente Mastella e Cosimo Giordano già direttore del carcere di Poggioreale. Modera Ettore Rossi direttore Ufficio per i problemi Sociali e il Lavoro della diocesi di Benevento. Letture di Luisa Del Vecchio e Antonio Assante. L’iniziativa è promossa da CIVES – Laboratorio di formazione al bene comune, dal Centro di Cultura “R. Calabrìa” e dalla Comunità di S. Egidio.
E adesso la palla passa a me è la frase scritta da un detenuto in una lettera inviata all’autore. “Quando uscirò dal carcere la palla passa a me, come mi hai detto tante volte tu”. Antonio Mattone, che ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale voluti dal Ministro della Giustizia Andrea Orlando, ha raccontato nel volume 10 anni di esperienza vissuti come volontario all’interno del carcere di Poggioreale e di altri penitenziari italiani, attraverso gli editoriali pubblicati su Il Mattino. Gli articoli trattano dei problemi e delle vicende di cui tanto si è parlato in questi anni. Sovraffollamento, sicurezza della società, violenza, salute, Opg, diritti negati, volontariato. Un viaggio dove alla fine un dato sembra inconfutabile: umanizzare il carcere farà bene a chi è detenuto come a chi non lo è.
Antonio Mattone è nato e vive a Napoli. Fin da giovane è impegnatonella Comunità di Sant’Egidio dove ha incontrato i bambini e gli anziani dei quartieri di Scampia, della Sanità e del Centro Storico. Dal 2006, visita ogni settimana i detenuti del carcere di Poggioreale, oggi intitolato a Giuseppe Salvia, e di altri penitenziari italiani. Ha partecipato come esperto agli Stati Generali dell’Esecuzione Penale. Editorialista de «Il Mattino» sui temi sociali e del carcere, è direttore dell’Ufficio di Pastorale Sociale e del Lavoro della diocesi di Napoli.