Il Fatto Quotidiano di oggi, 29 dicembre, con un articolo firmato da Vincenzo Iurillo, dà notizia di un nuovo filone di indagine della Procura della Repubblica di Benevento sulle attività della GESESA, la società a capitale misto (58% ACEA e 38% Comune di Benevento) che gestisce il servizio idrico e di depurazione. Il Fatto segnala, in questo primo articolo, che sono coinvolti come indagati anche l’assessore ai lavori Pubblici, Mario Pasquariello e l’ex consigliere mastelliano, Giovanni Quarantiello per le delibere con le quali è stata affidata alla GESESA l’incarico di progettare il nuovo depuratore.
La Procura della Repubblica per fatti risalenti agli anni 2018 e 2019 ipotizza i reati di Abuso d’Ufficio (323 C.P.) per Piero Ferrari, ex Amministratore Delegato di Gesesa; Giovanni Colucci, commissario dell’ATO Calore Irpino; Oreste Montano, ingegnere libero professionista; Mario Quarantiello, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Benevento; Giovanni Quarantiello, consigliere comunale (non si è ricandidato alle ultime elezioni); Perlingieri Maurizio, dirigente ai LLPP, per l’affidamento diretto alla GESESA del servizio di architettura e ingegneria relativi alla redazione dello studio di prefattibilità del sistema di depurazione.
Sempre per Abuso d’Ufficio sono indagati Piero Ferrari, Oreste Montano, Giovanni Moriello, geologo libero professionista e Pasquale Schiavo, responsabile del servizio Lavori Pubblici di Gesesa, per l’affidamento degli incarichi di consulenza geologica e consulenza tecnica nell’ambito del “Progetto Depurativo Città di Benevento”.
Per “Falsità ideologica” (art. 483 C.P.) connessa allo studio consegnato al Commissario Straordinario Unico per la Depurazione, sono indagati Pero Ferrari, Oreste Montano, Pasquale Schiavo e Giovanni Tretola, capo progettista della Gesesa.
Infine, sono indagati per “turbata libertà degli incanti” (art. 353 C.P.) Piero Ferrari, Giovanni Colucci e Oreste Montano per l’affidamento dei servizi di progettazione della fattibilità tecnico economica definitiva degli impianti di depurazione a servizio della città di Benevento.
Gabriele Corona, movimento “Altra Benevento è possibile”