Un bellissimo numero di 80 pagine, ricco di contenuti e con un corredo fotografico a colori di grandissima qualità è ciò che caratterizza il numero 33 della rivista Reportages Storia & Società, “nata nel Sannio, a vocazione internazionale”, come recita lo slogan di fresco conio, ed acquistabile già sulla piattaforma Youcanprint, che la stampa e la distribuisce a livello mondiale. Il link è qui: www.youcanprint.it/reportages-storia-societa-33/b/891167da-6eac-54ab-9bd7-d73bb242d5d0. Presto sarà disponibile anche in moltissimi store librari online, tra cui Amazon.
Nata nel 2003 come rivista di costume e attualità, Reportages ha sempre curato la ricerca e la diffusione del sapere, per cui ogni numero è un numero da collezione, che si può conservare o anche regalare e che si sfoglia con piacere anche a distanza di tempo.
Il Direttore Responsabile, Lucia Gangale, nell’editoriale scrive: Questo è un anno molto importante per la nostra rivista. Abbiamo patrocinato un interessante evento culturale che si è svolto a Palazzo Lembo, una delle mille meraviglie d’Italia, situato a Baselice, in provincia di Benevento.
Abbiamo avviato la serie dei “Piccoli libri di Reportages” che si apre proprio con il tema di questa conferenza, dal titolo Café gourmand. Questi libri saranno i primi dei simpatici gadget che vogliamo offrire ai nostri lettori e le idee in questo senso non mancano. Ogni libro sarà di formato 12×18, assai pratico e maneggevole, scritto con l’elegante font Simoncini Garamond, dai contenuti sempre nuovi, in modo da affermarsi come piccolo oggetto con una sua preziosità ed un suo fascino, da regalare e da regalarsi.
Abbiamo anche arricchito il parterre delle nostre collaborazioni, per avere la possibilità di indagare quanti più possibili campi della cultura, del piacere e dell’esperienza umana.
Questo numero è pieno di bellezza, di viaggi, di arte, di sapori, di suggestioni e riflessioni. Tuttavia, questo numero ci è particolarmente caro soprattutto perché celebriamo il ricordo di un uomo che, forse più di ogni altro, ha dato a Benevento ed al Sannio, valorizzandoli con la sua instancabile attività culturale: il nostro caro Direttore, Giovanni Fuccio (1942-2021), che ci ha lasciato da poco più di un anno, dopo una vita unica e piena, in cui ogni cosa è stata sostenuta dal suo coraggio e dalla sua inventiva. Reportages ha mosso i primi passi nel lontano 2003 proprio sotto la sua sapiente guida. Fuccio aveva una mente brillante e sempre piena di idee. Tra queste vi era sempre stata quella di dare vita ad una elegante rivista in carta patinata. Quando un giorno in redazione gli dissi che avevo avuto l’idea di Reportages (all’epoca si chiamava solo così) lui ne fu entusiasta e mi offrì tutto il supporto che poteva, senza mai essere invasivo, come era nel suo stile. Ammirò molto il primo numero, che gli fu sempre particolarmente caro. La sua innata signorilità, la sua autorevolezza, le sue doti diplomatiche, unite alla sua estrema gentilezza e determinazione, nonché la sua profonda cultura, ne hanno fatto un punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di giornalisti e anche di alunni, dal momento che Fuccio era anche docente di lingua inglese (con due lauree).
Reportages è una rivista multilingue che si avvale di un qualificato gruppo di collaboratori. In questo numero 33 potete trovare servizi e foto da Corfù e dal Grande Sud Italia (Lucera, Faeto, Celle di San Vito, Motta Montecorvino). Spazia dalle radici classiche del pensiero europeo alla filosofia, dall’erboristeria alla letteratura. è presente un articolo sulle scrittrici triestine. C’è un ricordo della regina Elizabeth. Si parla di donne e dei loro dolori, attraverso le riflessioni di due importanti scrittrici italiane. Viene esplorata la differenza tra labirinto e dedalo e l’arte fotografica di Frank Hovart, mago del bianco e nero. È presente un inserto di medicina e salute e l’immancabile e sorprendente rubrica “Il Piacere”, di ben dieci pagine.
Le pagine dedicate al professor Giovanni Fuccio sono state messe online e rese disponibili gratuitamente, perché si perpetui il ricordo della sua persona e del suo spessore professionale ed umano. Le pagine sono su Archive.org a questo indirizzo: https://archive.org/details/giovanni-fuccio-giornalista-e-galantuomo/mode/2up.