Egregio Sig. Presidente,
leggo con molto interesse la notizia che i 7 milioni di avanzo dell’ente provinciale saranno spesi per l’edilizia scolastica e per le strade (http://www.gazzettabenevento.it/Sito2009/dettagliocomunicato2.php?Id=157872).
Trovo interessante questa notizia, non perché io sia un un amministratore locale o, come si dice oggi, un dirigente scolastico, ma da alcuni anni scrivo e sollecito per l’apertura di un Istituto Alberghiero nel grazioso comune di Pago Veiano, a metà strada tra il Fortore ed il capoluogo. Per una serie di ragioni (di conoscenza storica, di esperienza professionale e quant’altro) che ho già esposto in vari articoli reperibili su Internet, sono infatti convinta che un indirizzo del genere in questo ameno centro sannita sarebbe una scommessa vinta.
In primo luogo, la presenza di un Istituto del genere potrebbe intercettare alunni dal Fortore, che sono spesso spinti da ragioni familiari o di semplice comodità (scuola presente nel loro paese) ad intraprendere percorsi liceali per i quali non sono portati, accumulano infelicità e frustrazione nel proprio quinquennio di studi. Questo porterebbe dei vantaggi anche per quanto riguarda le ore di sonno recuperate ed un tragitto più breve, portando sui banchi di scuole alunni più svegli e motivati.
In secondo luogo, essendo vicino alla terra di Padre Pio, si potrebbe attivare un circuito virtuoso, in termini di turismo e rilancio territoriale.
In terzo luogo, un istituto scolastico di questo tipo sarebbe immerso in uno scenario naturalistico senza pari, dal momento che, non a torto, molti nostri visitatori pensano che Pago Veiano disponga del belvedere più bello del Sannio. Il paese dispone anche di prodotti a km zero, per cui le materie prime atte a mettere in moto una scuola del genere sarebbero veramente di prima qualità.
In quarto luogo, una piccola scuola di paese consente di proporre una didattica individualizzata, in cui ogni singolo discente abbia l’attenzione che merita, evitando il sovraffollamento di istituti cittadini, alleggerendo anche la pressione sulla zona limitrofa allo Stadio di Benevento dove, come è noto, si concentrano molte scuole superiori del capoluogo.
In quinto luogo, si creerebbero nuovi posti di lavoro.
Per questi motivi mi rivolgo a Lei, nella speranza che questa mia proposta, nella quale credo fortemente (così come qualcuno, decenni fa, credette, senza sbagliare, che a Benevento poteva nascere una Università), possa avere un seguito. Credo in concrete possibilità di sviluppo e non nel solito piagnisdeo che parla di giovani che fuggono o nell’ostentazione di chi si riempie la bocca di “turismo” senza sapere nemmeno di cosa parla. Estendo questa idea agli uomini di buona volontà che vivono e operano a Pago Veiano, a tutti i livelli: amministrativo, professionale, familiare.
La ringrazio molto per la Sua attenzione.
LUCIA GANGALE