L’Associazione Nazionale Comuni d’Italia sezione Campania e l’Università del Sannio chiamano a raccolta i giovani amministratori del territorio per una giornata formativa sui nuovi strumenti di partnership pubblico privato.
L’iniziativa, che si terrà il prossimo 18 ottobre presso la Sala Cirillo di Palazzo Matteotti a Napoli, rientra nelle attività previste dal protocollo d’intesa siglato lo scorso 30 maggio tra il DEMM, Dipartimento di Diritto, Economia, Management e Metodi Quantitativi dell’ateneo sannita, ANCI Campania e ANCI Giovani Campania. Un’intesa funzionale ad offrire strumenti di conoscenza e di formazione agli amministratori, ad accompagnare le attività di ricerca in un settore in perenne evoluzione e fondamentale per il governo delle comunità. Regista dell’accordo il management di Calcestruzzi Irpini, contractor con Unisannio del progetto di ricerca finalizzato alla costituzione dell’Osservatorio pubblico privato nel Mezzogiorno d’Italia, attivo ormai da due anni.
La giornata formativa, in particolare, rappresenta un nuovo appello agli amministratori pubblici perché comprendano il valore della partnership tra pubblico e privato e comincino a programmare con progetti a lungo termine lo sviluppo dei territori.
La progressiva riduzione di risorse pubbliche per la realizzazione di infrastrutture, insieme ai crescenti vincoli posti alla spesa per investimenti dovuta alle esigenze di riduzione del debito pubblico, la necessità di realizzare infrastrutture moderne in grado di soddisfare i mutati fabbisogni dei cittadini ma anche un effetto imitazione e la ricerca di soluzioni apparentemente facili per cantierare velocemente opere attese da tempo, ha portato allo sviluppo di forme di finanziamento degli investimenti con capitali privati, attraverso differenti modelli di partnership pubblico privato (PPP). Ad oggi, circa il 40% delle opere pubbliche in Italia viene realizzato attraverso modelli di partenariato pubblico privato. Tuttavia, la prevalenza di un approccio giuridico nel sistema delle amministrazioni italiane, un quadro normativo che ha “confuso” operazioni finanziarie complesse, con la procedura giuridica per la selezione del concessionario e la scarsa diffusione di competenze di project management e di valutazione economica e finanziaria nelle stazioni appaltanti hanno rappresentato e rappresentano tutt’oggi un ostacolo all’utilizzo più efficiente, coerente e consapevole di questi strumenti. Tali modelli hanno subito significative modifiche, di cui è opportuno tenere conto, derivanti sia dalle nuove disposizione Eurostat, sia dal nuovo quadro normativo italiano, il Decreto Legislativo n. 50/2016.
L’obiettivo formativo dell’iniziativa è quello di affinare un set di competenze manageriali necessarie a programmare, avviare e gestire operazioni di public private partnership e di assumere un concreto ruolo di project manager.