Città Spettacolo da molti anni non è più la rassegna culturale “volano per lo sviluppo” ma con l’Amministrazione Mastella è scaduta ulteriormente per somigliare a “quattro notti e più di pizza piena” cioè una ridicola ed arretrata sagra paesana. Solo per fare un esempio, va citata l’utilizzazione di Piano di Corte che dovrebbe essere valorizzata perché parte dell’antica città Longobarda riconosciuta come patrimonio mondiale dall’UNESCO, ed invece viene trasformata in pizzeria.
Sono molti gli elementi discutibili dell’intera rassegna, ma un aspetto sfugge in genere alla discussione, quello delle gare di appalto per gli allestimenti e i servizi. Invece si tratta di materia assai delicata.
Il 10 agosto è scaduto il termine per presentare le offerte per gli allestimenti delle piazze ma le tre gare sono andate deserte. Vuol dire che nessuna delle ditte invitate ha presentato una proposta. Allora i capitolati sono stati smembrati e le gare sono diventate cinque, ma anche in questo caso nessuna ditta ha presentato offerte. Adesso l’amministrazione dovrà procedere con affidamento diretto.
Non è questione di poco conto e quindi bisogna capire che cosa è successo. Erano troppo ridotti i compensi previsti? Non sono state invitate tutte le ditte accreditate? Chi ha deciso i Capitolati e gli inviti a gara?
L’assessora alla Trasparenza, Felicita Delcogliano potrebbe dare qualche chiarimento.