“Un’unica scena, un salotto che è anche un set aperto, dove fare intrusione. Una macchina del fumo diventa strumento per un gioco improvvisato, tra la danza e
l’incendio alla casa di un altro tempo. Poi una presenza, arriva come apparizione per farsi più concreta in un incontro ironico. Chi è di troppo nel racconto? Quando sembra finito, tutto ricomincia, lasciando spazio a diverse interpretazioni legate alla relazione e alla distanza tra le due protagoniste e a un immaginario tra la favola e una moderna fotografia dei ritratti”. Una favola moderna quella che si gode nel video Tarantella oi mamma ca mo vene per la regia di Luigi Morra e Domenico Catano e con Grazia Maria La Ferla, Elia Flora Noviello, anticipato da “Per chi suona la Campania” rubrica musicale di Alessandro Di Liegro all’interno di TgRai Buongiorno Regione. Il brano di Roberto De Simone è presente nel nuovo disco ‘o ‘mbruoglio, è un featuring con Zubin Kalhor e Omri Hason, due musicisti che l’ensemble ha avuto il piacere di conoscere al Lucerna Festival 2023.
‘O ‘mbruoglio è il nuovo album, l’ottavo della loro discografia e sta riscuotendo attenzione, affetto ed elogi: Battiti RadioTre, Vinile, Alias de il Manifesto, Radio Coop, LineaTrad, RadioLiveNapoli, Blogfoolk… e tante altre le professionalità colpite dalla capacità del quartetto di mettere amore in musica. Cristina Vetrone, Lorella Monti, Chiara Carnevale e Fulvio Di Nocera dopo una intensa attività concertistica e dopo un anno dal video-singolo Jesce Sole – presente nell’album – lanciato in anteprima da il Corriere, hanno sentito l’esigenza di scrivere e registrare “è stato interessante lavorare in studio cercando di mantenere quella carica sonora raggiunta dal vivo. In quest’ultima fase ci siamo divertiti arricchendo i brani con innesti sonori elettronici senza però snaturare il cuore “popolare” delle canzoni. Abbiamo rivisitato molti dei brani che appartenevano al nostro vecchio repertorio grazie alle nuove sonorità e al bagaglio personale che Fulvio e Chiara hanno apportato al gruppo. Il disco si presenta in copertina con otto mani sporche di terra che insieme evocano il mandala, un anelito all’armonia tutta da trovare e da praticare interiormente e verso l’altro. Sul retro – invece – l’armonia delle otto mani si rompe in un richiamo alla confusione del nostro tempo. All’interno c’è un campo neutro di terra appena lavorata, pronta per essere seminata; un richiamo alle origini, una carta bianca, una nuova possibilità per scegliere cosa seminare per il domani.
Tarantella “Oi Mamma ca mo vene”: https://youtu.be/XgKTrTrc0KI?feature=shared
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Le “ASSURD” nascono nel ’93 e riprendono i canti e le musiche delle tradizioni popolari del sud Italia. Il gruppo è formato inizialmente da tre donne, Cristina Vetrone, Lorella Monti ed Enza Prestia. La loro formazione avviene per tramite diretto da vecchi cantori e si avvale delle registrazioni esistenti sull’argomento, fondendo così la metodologia della cultura contadina con le ricerche della più moderna etnomusicologia. E, a tal proposito, si veda il materiale raccolto, dal secondo dopoguerra in poi, da Alan Lomax, Diego Carpitella, Ernesto De Martino e Roberto Leydi… Da queste fonti, le Assurd, hanno ripreso, tra l’altro, le tammurriate (canti e danze della tradizione campana), le pizziche (legate al fenomeno del tarantismo pugliese), le tarantelle, i canti di protesta legati al mondo del lavoro e all’emigrazione, e le serenate. Negli anni – continuando a calcare palchi di tutta Europa – il repertorio si è ampliato e arricchito con composizioni originali, fornendo un senso di continuità e costante movimento alla tradizione. Nella formazione attuale, (Lorella Monti e Cristina Vetrone) si è aggiunta la cantante e percussionista Chiara Carnevale, e – per la prima volta nella storia del gruppo – una presenza maschile: quella del contrabbassista Fulvio Di Nocera. Un innesto giovane e fresco che permette al progetto ‘Assurd’ di essere senza tempo. Ad oggi, Lorella e Cristina continuano a collaborare con Enza Pagliara e Enza Alessandra Prestia per le coreografie “Cantata” e “Alice”di Mauro Bigonzetti in tour con le più importanti compagnie di Danza Contemporanea.
– Comunicato stampa