Il nuovo assessore ai Servizi Sociali piace ai consiglieri di Forza Italia per la sue capacità relazionali. Rimangono oscuri i motivi di defenestrazione della Maio. Nasce l’Osservatorio sui Servizi sociali.
Da ieri Anna Orlando è la nuova assessora ai Servizi Sociali dopo la defenestrazione di Patrizia Maio che non ha accontentato i consiglieri di Forza Italia. Ufficialmente i motivi della sostituzione non sono noti perché il gruppo dei forzisti si è limitato a dire che “è venuta meno la fiducia” senza spiegare altro.
Secondo il capogruppo Antonio Capuano, la Maio non ha raggiunto gli obiettivi indicati in un documento politico – programmatico di Forza Italia sui Servizi Sociali, ma nessuno conosce questo atto, neppure i suoi amici di partito.
Luigi Scarinzi, l’ex assessore ai Servizi Sociali, imputato in un processo per gravi reati connessi proprio alla gestione di quel settore ed eletto nella lista PD, sostiene che la Maio non ha voluto “ascoltare e dialogare”. L’interessata ha risposto di essersi attenuta al programma di mandato del sindaco quello che Scarinzi non ha votato), l’unico che impegna anche gli assessori e i consiglieri di Forza Italia (ma che Scarinzi non ha votato) e poi ha aggiunto “Certamente di richieste ne ho ricevute molte, da più parti ed in più occasioni, ma ho sempre ritenuto di poterle accogliere o meno solo valutando la loro compatibilità rispetto ai principi di trasparenza, economicità ed efficacia dell’ azione amministrativa e nel rispetto dei programmi definiti e votati, dal Consiglio Comunale”
La frase è chiara: la Maio ha respinto richieste irricevibili, anche quelle di alcuni consiglieri di Forza Italia! L’ex parlamentare berlusconiana Nunzia De Girolamo, si è limitata a dichiarare alla stampa di non aver condiviso le modalità i tempi della sfiducia dei suoi consiglieri a Patrizia Maio ed aggiunge di aver tentato di risolvere il conflitto senza successo perché “sono intervenuti motivi personali”. Ma ancora non spiega quali sarebbero.
Il sindaco Mastella dimenticando che si tratta della gestione della cosa pubblica e non di una potecarella personale di qualche consigliere, si è limitato a pretendere le dimissioni della Maio facendo addirittura intendere di essere stato costretto a tanto per timore di essere sfiduciato dal gruppo di Forza Italia. Non gli ha creduto nessuno considerando che adesso è lui il dominus di quel partito nel Sannio e che la consorte è senatrice per volontà diretta di Belusconi.
Comunque adesso Patrizia Maio, laureata in economia e Commercio con una lunga esperienza di gestione aziendale, non è più né consigliere comunale (fu eletta con 259 voti) né assessore pure avendo ben lavorato, come lo stesso sindaco ha attestato. Per la sua sostituzione i quattro consiglieri di Forza Italia (astenuto Vincenzo Sguera) avevano indicato tre nomi diversi: un’avvocatessa moglie di un noto imprenditore edile; l’esperta di assistenza ai minori; la commercialista socia di un assessore. Non si sono messi d’accordo e alla fine hanno dovuto optare per la prima dei non eletti, Anna Orlando.
È giovanissima, 29 anni, e dal suo curriculum (adesso vanno di moda) apprendiamo che si è diplomata al magistrale linguistico di Benevento, ha fatto esperienza presso lo studio di un architetto, ha collaborato alla segreteria politica di un ex senatore di Forza Italia ed ha partecipato ad un corso per fotomodella.
Ha lavorato soprattutto come impiegata amministrativa presso la società GEOVERTICAL SRL di Potenza ed è amministratore, unico socio e unica addetta, della società BYRI IMPORT & EXPORT srls di Salerno che si occupa soprattutto di consulenze per negozi, saloni di bellezza e centri estetici e della preparazione e commercializzazione di profumi.
Sempre nel suo curriculum la Orando precisa, alla voce “CAPACITÀ E COMPETENZE RELAZIONALI” di avere “Buone capacità di relazionarsi con gli altri, di ascolto, di comunicazione, di confronto, di collaborazione, di gestione dei conflitti e di gestione delle relazioni interpersonali in ambito professionale”.
Insomma, il contrario di Patrizia Maio e quindi i consiglieri di Forza Italia e il sindaco Mastella adesso saranno sicuramente contenti. Noi, invece promuoviamo l’Osservatorio sui Servizi Sociali che necessita comunque di una gestione accorta ed oculata, non inquinata da inconfessabili interessi di parte.
Il presidente di AltraBenevento – Gabriele Corona