Coronavirus, le ACLI Provinciali di Benevento rinviano i congressi.
Parente: “La tutela della salute rappresenta la priorità per tutti. È importante che il Governo, come già fatto per le zone rosse, estenda e rafforzi le misure necessarie a fronteggiare le conseguenze economiche che stanno colpendo lavoratori, imprenditori e professionisti delle nostre terre.”
Il Covid-19 (c.d. Coronavirus) non risparmia neanche il Sannio ed il numero dei soggetti coinvolti sembra essere inevitabilmente destinato a crescere. Gli effetti del contagio si ripercuotono inesorabilmente sul tessuto sociale tenuto ad adottare nuovi accorgimenti per contenerne la diffusione. Anche le associazioni non si sottraggono all’onere. Tra queste le ACLI Provinciali di Benevento che rivedono il calendario delle proprie attività. “A seguito delle disposizioni contenute nel decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri pubblicato nei giorni scorsi inerente alle “Misure per il contrasto e il contenimento sull’intero territorio nazionale del diffondersi del virus COVID-19” e le note diffuse dalla sede nazionale delle ACLI – dichiara Danilo Parente, Presidente delle ACLI Provinciali di Benevento – comunichiamo la
sospensione di tutti i percorsi congressuali della nostra provincia. Sono sospese anche le attività dello Sportello “Noi in ascolto” ed i corsi di italiano per stranieri presso la nostra sede. Per ciò che concerne i servizi offerti dal Patronato e dal Caf, saranno garantiti nel rispetto delle indicazioni che ci vengono comunicate”.
“È un momento delicato – prosegue il Presidente – dove ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte. Non è semplice, ma dobbiamo essere tutti consapevoli delle responsabilità che abbiamo nei confronti nostri e degli altri. Il senso civico, il bene per la propria comunità ed i propri cari si misurano anche in questo. Siamo chiamati ad osservare attentamente le norme che vengono emanate e le indicazioni del mondo scientifico, anche se queste possono incidere temporaneamente sulle nostre abitudini di vita. L’astensione da comportamenti imprudenti e inopportuni è il primo modo per collaborare e supportare il lavoro dei sanitari che con grande abnegazione stanno operando in prima linea.”
“Nelle prossime settimane – conclude Parente – avremo più chiari anche i risvolti in termini economici che l’intera vicenda potrà determinare. È importante che il Governo, come già fatto per le zone rosse, estenda e rafforzi le misure necessarie a fronteggiare le conseguenze economiche che stanno colpendo lavoratori, imprenditori e professionisti delle nostre terre”.