Matese – Ha creato negli anni non poca indignazione la Delibera della Regione Campania n. 795 del 19/12/2017 finalizzata alla protezione di alcune specie vegetali nelle aree SIC e ZPS e che di fatto vieta il pascolamento a tutti gli equidi, che risulterebbero dannosi, in particolare, per gli habitat 6210 e 6210pf, ancora non individuati dal Gestore del territorio, facendo attivare le procedure di salvaguardia.
Proprio per questo a luglio del 2023 è nata l’Associazione Salvaguardia e Tutela delle Risorse e delle Tradizioni del Matese denominata “S.T.A.R.T. Matese”. La realtà associativa raggruppa 45 allevatori del Matese, allevatori che fanno parte di circa 14 Comuni tra le provincie di Caserta e Benevento. “Vogliamo incontrare il governatore della Campania De Luca; vogliamo delucidazioni; abbiamo bisogno di sapere se davvero si vogliono far sparire i cavalli dal Matese. Vogliamo vedere riconosciuti i nostri diritti di allevatori di zone montane, ed in particolare di poter condurre i nostri animali sui pascoli di usi civici e privati; diritti che ci siamo visti negare per la prima volta dopo secoli di attività pascoliva, a seguito della Delibera della Regione Campania n. 795 del 19/12/2017. Appare innanzitutto strano che, ad oggi, tale divieto venga fatto rispettare solo nell’area del Parco Regionale del Matese nonostante le aree SIC siano diffuse su tutto il territorio Nazionale. Ma ad oggi solo gli allevatori del Matese si sono visti negare il diritto al pascolamento con danni relativi sia al benessere degli animali sia all’economia delle aziende spesso multi specie quindi bovine/equine ovine/equine”. Fanno sapere dall’Associazione S.T.A.R.T. Matese.
Adele Consola