“Verso quale destinazione? In movimento per connettere i territori del margine”, è il tema della V Summer School Cives che si terrà a Pietrelcina il prossimo venerdì 6 settembre 2019 a partire dalle ore 9.00, presso la sede del “CFP – Ricerca e Innovazione” in Via Maresciallo Pasquale Mandato. Essa è promossa dall’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento, dal Comune di Pietrelcina, in collaborazione con l’Associazione Nazionale Lavoratori Anziani.
Questa iniziativa estiva s’inserisce in un lavoro formativo che attraverso Cives viene sviluppato da oltre un decennio e che ha come destinatari giovani ma anche adulti delle nostre comunità per risvegliare in essi il senso di una cittadinanza attiva e di un impegno prossimo ai problemi e alla vita delle persone e delle famiglie che vivono nei nostri territori.
“In particolare – spiega Ettore Rossi direttore dell’Ufficio per i Problemi Sociali e il Lavoro della Diocesi di Benevento – con questa quinta Summer School Cives, grazie alla presenza di relatori di rilievo nazionale, si intende riflettere ancora una volta sulle aree interne del nostro Paese, di cui le nostre comunità sono parte, con una visione propositiva. Farne, cioè, dei luoghi di opportunità in cui le persone possano continuarvi a costruire i propri progetti di vita e che addirittura riescano ad attirare “nuovi abitanti” che vogliano proseguirvi il proprio cammino e sviluppare le loro attività. Andando coscientemente controcorrente rispetto ai dati di abbandono e spopolamento che si registrano in queste aree e all’alone di sconfitta che le circonda”. (È possibile iscriversi alla V Summer School CIVES del 6 settembre inviando una mail con i propri dati ai seguenti indirizzi: info@comune.pietrelcina.bn.it; socialelavoro@diocesidibenevento.it).
La Summer School Cives quest’anno si connette all’iniziativa – promossa dalla Fondazione FS, dalla Regione Campania, dalla Provincia di Benevento e dalla Camera di Commercio di Benevento – del “treno storico” che da Pietrelcina avrà destinazione Assisi e che ha fatto già registrare il tutto esaurito di prenotazioni. Il treno ha l’obiettivo, da un lato di collegare i due grandi cuori pulsanti della spiritualità francescana e dall’altro lato attraversare le aree del margine dell’Italia interna che vedono coinvolte in tale itinerario cinque regioni (Campania, Molise, Lazio, Abruzzo e Umbria) e che rappresentano la spina dorsale, da tanti punti di vista, del nostro Paese.